Il Kombucha è una bevanda no-alcool a base di tè fermentato, che dopo questo processo di fermentazione diventa una bevanda frizzantina, contenente vitamine del gruppo B, enzimi, probiotici, e alta concentrazione di acido (acetico, glicolico e lattico).
La sua produzione parte da uno scoby, ovvero una colonia simbiotica di batteri e lievito, che prende la forma di un disco gommoso e galleggia sulla superficie mentre la bevanda sta fermentando.
La fermentazione parte dal tè, ma non è tè, bensì una bevanda probiotica data dalla fermentazione di tè, zucchero, lieviti e batteri. Il Kombucha è noto per le sue proprietà di supporto al sistema immunitario e la sua preparazione veloce.
Nascita, storia e curiosità
L’origine di questa bevanda è avvolta dalla leggenda, secondo la quale l’imperatore cinese Qin Shi Huangdi, era ossessionato dal pensiero di diventare immortale, ed affidò ad un alchimista il compito di preparargli un elisir di lunga vita, che non era altro che il Kombucha.
Secondo la storia, invece, sarebbe arrivato in Occidente dalla Cina per mezzo della Russia, dove il processo di preparazione della bevanda sarebbe stato introdotto tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Ben presto la bevanda divenne molto popolare in Russia, arrivando quindi a fine ‘900 anche in Europa e successivamente in Italia.
Secondo altre fonti, il termine sembrerebbe derivare dal nome del medico coreano Kombo, che nel 414 d.C. portò la bevanda all’imperatore giapponese Ingyō il quale ne divenne pazzo, e da qui l’unione del nome Kombo e Cha, ovvero il termine cinese per indicare il tè.
Proprietà benefiche
È noto per le sue proprietà depurative e di sostegno al sistema immunitario. Trattandosi di un alimento probiotico, aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica e a stimolare il metabolismo. Si è dimostrato utile anche per il trattamento dei sintomi della menopausa, dell’asma, dei dolori articolari, muscolari e dei calcoli renali. Presenta delle proprietà che favoriscono il sonno, contribuiscono alla riduzione del diabete e favoriscono positivamente la vista. È una bevanda molto apprezzata anche da chi pratica sport per la sua componente energetica.
Quali controindicazioni ha la Kombucha?
Pur non essendo una bevanda alcolica, è controindicata l’assunzione da parte dei ragazzi di età inferiore ai 14 anni ed è consigliato consultare il medico per le donne in gravidanza, in quanto contiene una percentuale di caffeina, inoltre, può causare effetti indesiderati come nausea e reazioni allergiche.
Ricette e abbinamenti
Il Kombucha è una bevanda molto versatile, ecco perchè viene utilizzata anche in abbinamento a piatti della cucina italiana, come nel caso della ricetta del cacio e pepe accompagnato alla Kombucha allo zenzero.
Interessante anche accostare una buona Kombucha al limone ad un bollito misto, oppure una Kombucha al lampone ad un tortino al cioccolato, ideale per finire il pasto in dolcezza.
Mia Kombucha
Il progetto Mia Kombucha nasce nel 2021, grazie a quattro ragazzi di Induno Olona, in provincia di Varese. L’idea è arrivata dopo sei anni trascorsi da Mattia, uno dei fondatori, in Australia, che al suo rientro aveva il forte desiderio di produrre il Kombucha in Italia. Mia Kombucha utilizza solo ingredienti naturali, nessun concentrato, nessun aroma, né additivi o conservanti. Ad oggi producono Kombucha in lattina in cinque varianti: Original, Lampone, Limone, Zenzero e Luppolo.
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